Cambiamenti sulle panchine giallorosse

E’ finita la stagione agonistica 2015/16 e la Società ha deciso di dare un cambiamento per le panchine delle due prime squadre. Dentro due new-entry cercando di portare nuova linfa positiva nelle formazioni di punta sia al maschile che al femminile. Partendo dalla squadra maschile, dove Maicol Pascale lascia dopo aver ottenuto per il secondo anno consecutivo due 9° posti. Per il prossimo futuro la società hanno scelto il nome di Antonio Zecchi. Arriva quindi nella nostra società il popolare ex giocatore del Cus dei bei tempi e per lunghi tempi allenatore dei Lupi Santa Croce e Turris Pisa (dove è stato tante stagioni). Latini è stato bravo a dargli nuovi e motivati stimoli e lo ha convinto. Per Zecchi, forse, anche il desiderio di “provare” anche San Miniato, piazza importante del volley pisano che non aveva mai toccato nè da giocatore nè da allenatore. Anche in campo femminile i Dirigenti giallorossi hanno fatto scelte ben precise ed hanno affidato all’ex coach della prima squadra Nicola Manetti tutta la cura e l’organizzazione dell’intero settore giovanile femminile, la prima squadra quindi è rimasta scoperta e per fare la prossima stagione la Serie “D” o la “C” è stato scelto Dani Marco. La scelta è caduta su un allenatore che ha alle spalle relativa esperienza di panchina (due anni all’Elsa Sport, in Serie D) ma molto in ascesa nelle considerazioni degli addeti ai lavori. Marco è nato come atleta proprio da noi, a San Miniato e poi dopo tanto girovagare, è ritornato alla base di partenza, questa volta però come allenatore.

Chi è Antonio Zecchi?
Entrato nella pallavolo ai tempi del grande e mitico Cus di Claudio Piazza, questo “ragazzone” di 1,95 nato a Pisa nel 1957, fa tutto l’iter di quella squadra che in tanti definirono i “giapponesi di Pisa” fino ad arrivare a diversi campionati della massima serie, con lui i vari Masotti, Innocenti, Lazzeroni, Barsotti etc. Alla fine degli anni ’70 la Società pisana entra in crisi, si unisce per sopravvivere alla già esistente e valida Turris, ma molti atleti cussini lasciano la città della torre. Fra questi Antonio Zecchi che va a giocare a Chieti, in A1 dove rimane, sempre in quella serie, fino a metà anni ’80 quando ritorna in Toscana per approdare a Santa Croce, che allora faceva la A1. Qui rimane fino agli anni ’90 facendo campionati di A1 e di A2, poi per diversi anni intraprende la carriera di allenatore e lo fa proprio a Santa Croce, tutti campionati di A2. Poi il cuore pisano prende il sopravvento e torna ad allenare la squadra più importante di Pisa di quei tempi, la gloriosa Turris del Presidente Sergio Ceccanti. Alla Turris fa campionati non di Serie A ma ottiene proseliti e riconoscimenti, il suo insegnare la pallavolo non è di Scuola-Piazza, anzi fa capire chiaramente che tutte quelle metodologie che da giovanissimo lo attrassero alla pallavolo ora non fanno parte del suo bagaglio tecnico ed organizzativo. Negli ultimi anni per motivi non legati alla pallavolo ha dovuto lasciare la “sua” Turris, oggi non è più passato….è presente.

Chi è Marco Dani?
Marco fu notato per la sua fisicità in una scuola dell’empolese dall’allora dirigente della Folgore Aldo Nuti (scomparso alcuni anni fa) e convinto a provare con il volley. Dimostratosi subito portato per questa disciplina, facilitato anche dal suo fisico possente, si mise in risalto subito nelle file giallorosse dove arrivò anche in Serie B2 e con quella squadra e con Gigi Cantini in panchina passò addirittura in serie B1, il massimo campionato mai raggiunto da una squadra maschile della Folgore! Era l’anno ’95. Ma la B1 non poteva essere fatta, non era nel dna di San Miniato e quindi si decise “liberare” la giovane promessa e Marco passò all’Edilcuoghi di Ravenna, in A1. Aveva solo vent’anni in quanto è un ’75. Da Ravenna inizia il percorso pieno di successi, di squadre nuove e di campionati importanti. Da Ravenna a Livorno (in A2) poi Loreto, Santa Croce, Ancona, Genova in campionati che ogni anno oscillavano dalla Serie B1 alla Serie A1 con picchi importanti a Perugia. Poi nel 2010 ancora a Santa Croce, per poi finire la carriera con le B Massa e Castelfranco. Appese le scarpette al chiodo, Marco manifesta l’intenzione di voler continuare nel mondo della pallavolo e sceglie la panchina, prima in qualche squadra giovanile per rendersi conto com’è la pallavolo vista dal di fuori e poi a Ponte a Elsa, diciamo come profeta in patria, visto che è di Marcignana. Due anni lì, dove fa bene e porta la squadra dell’ElsaSport nei quartieri alti della Serie D Regionale. Ora a San Miniato…diciamo un ritorno alle origini!

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