I Lupi agguantano la cinquina nelle Marche

MEDEA MONTALBANO: Gaetano 2, Di Florio 13, Molinari 10, Fiori 9, Marra 16, Lentini 12, Cacchiarelli (libero), Del Gobbo, Scuffia 1, Sarnari, Paterniani 2, Medei n.e, Cenci n.e. Allenatore: Bernetti.
KEMAS LUPI: Ciulli 6, Carminati 24, Di Benedetto 9, Testagrossa 9, Del Campo 9, Colli 11, Pochini (libero), Acquarone, Lumini, Montini 1, Pasquetti (libero) n.e, Da Prato n.e. Allenatore: Bracci.
Arbitri: Mazzocchetti di Pescara e Tucci di Chieti.
Successione set: 27-25; 23-25; 25-27; 19-25.
Spettatori: 100.
Battute sbagliate Montalbano: 13, Aces: 4, Muri: 9.
Battute sbagliate Kemas Lupi: 14, Aces: 3, Muri: 9.
La Kemas vince soffrendo a Macerata, ottenendo la quinta vittoria consecutiva. I “Lupi”, nel ritorno, sono imbattuti e, nelle Marche, conquistano la prima vittoria da tre punti dopo tre successi consecutivi al tie-break. A fine partita i biancorossi (nella foto) possono esultare, a ragione, negli spogliatoi. Al Fontescodella, coach Bracci propone il meritevole Carminati nel ruolo di opposto, per l’incostante Da Prato ed il fromboliere bergamasco lo ripaga mettendo a segno 24 punti. La Kemas soffre, vacilla, prova a fare la partita venendo sempre riagguantata dai biancoverdi di casa, nella parte finale di ogni set, quando tutto torna in discussione ed i punti pesano oltre misura. Cedono i conciari nel primo parziale per 25-23 dopo aver sprecato due set ball ed il rammarico è grosso. Due errori del precipitoso Del Campo sciupano tutto nella serrata volata finale. Poi l’attaccante di Bracci ritrova una certa linearità ma la sua è, ancora una volta, una prova all’insegna della foga agonistica, dell’estrema generosità, quando invece sarebbe stato più utile, frenare i bellicosi spiriti, a vantaggio di una più ragionata freddezza. Ma Del Campo è questo: un Don Chisciotte in lotta contro tutto e conto tutti, prendere o lasciare. Nel secondo gioco la Kemas scappa sul 2-5 ma viene subito riacciuffata sul 5-5. Poi è lotta aspra con reiterati tentativi di fuga degli ospiti, sempre annullati da Lentini e soci. Di Florio manda avanti i padroni di casa (19-18) ma i “Lupi” pareggiano immediatamente. Un preciso attacco di Marra consente alla Medea di conquistare il punto del 21-20 e, sullo slancio, arriva anche quello del 22-20. La Kemas trema ma, il lucido Colli al servizio, riequilibra la vacillante barca (22-23) e coach Bernetti chiede tempo. Il finale è biancorosso con Di Benedetto che chiude il punto del 23-25 per il pari dei santacrocesi: 1-1. Nel terzo set è ancora lotta sofferta su ambo gli schieramenti. Montalbano va avanti (4-0) ma Testagrossa e soci recuperano: 4-4. Ancora squadre a braccetto con mini-fughe da una parte e dall’altra, con gli errori che bilanciano le belle giocate e l’incertezza che la fa da padrona. Bracci chiede tempo coi suoi sotto per 13-10; poi Gaetano e soci scappano sul 16-12. Fuga decisiva? Niente affatto. I “Lupi” accorciano (16-15) e poi pareggiano a quota 17. I marchigiani ci riprovano ma è parità sempre e comunque con Marra che bilancia il tutto sul 23-23 e coi conciari che provano ancora la loro fuga per la vittoria: 23-24. Parità ancora a 24 ma, l’allungo determinante, è della ringhiosa Kemas che chiude con un muro da urlo a uno di Ciulli: 25-27. Per i “Lupi” è la fine di un incubo e per la Medea l’inizio della fine. I locali crollano nel quarto set, subito dopo il primo time-out tecnico: 6-8. I biancorossi di Santa Croce tirano dritto in avanti (10-14) e Paterniani rileva lo stanco Marra che, con il generoso Di Florio, aveva tenuto sulle spine i conciari. Questi decidono di chiudere la contesa, dopo la seconda sosta tecnica (11-16), volando dal 14-20 al 16-22. la Medea Montalbano è ormai sulle ginocchia. Infine giunge il punto del 14-24 con Montini bravo a muro. Bracci tira finalmente il fiato con la sua squadra una volta in porto col punto decisivo del 19-25, con la cinquina biancorossa ad inorgoglire Colli e compagni.

Marco Lepri – Ufficio stampa Volley “Lupi” Santa Croce

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