Il Bisonte cade 1-3 con la Yamamay ma dà segnali di ripresa
IL BISONTE FIRENZE 1
UNENDO YAMAMAY BUSTO ARSIZIO 3
IL BISONTE FIRENZE: Perinelli ne, Ninkovic ne, Mazzini ne, Turlea 23, Negrini 13, Van De Vyver 4, Parrocchiale (L), Vanzurova 13, Pietrelli, Calloni 8, Martinuzzo 7. All. Vannini.
UNENDO YAMAMAY BUSTO ARSIZIO: Degradi 13, Cialfi 2, Negretti, Fondriest ne, Hagglund 2, Thibeault 10, Papa ne, Lowe 25, Angelina 4, Yilmaz 9, Pisani 10, Poma (L). All. Mencarelli.
Arbitri: Pasquali – Canessa.
Parziali: 19-25, 20-25, 25-19, 21-25.
Note – durata set: 23’, 24’, 25’, 24’; muri punto: Il Bisonte 5, Busto Arsizio 14; ace: Il Bisonte 9, Busto Arsizio 12; spettatori totali: 1000.
E’ vero, i punti non sono arrivati, ma contro la Yamamay Busto Arsizio si è finalmente rivisto Il Bisonte Firenze: a tratti, la squadra di Francesca Vannini ha messo davvero in difficoltà quella di Mencarelli, trascinata da una Lowe davvero di un altro pianeta, e forse con un pizzico di attenzione in più nei punti finali del quarto set la partita avrebbe potuto prendere anche un’altra direzione. Comunque, nonostante l’1-3, indicazioni positive sono arrivate, soprattutto in battuta, in una ritrovata vena difensiva e nella reazione mostrata dopo aver perso i primi due set, e da qui si dovrà ripartire per tornare anche a fare punti nelle prossime due importantissime partite contro Club Italia e Montichiari.
Francesca Vannini deve fare a meno di Nadja Ninkovic, ferma per una fascite plantare, e la sostituisce al centro con Linda Martinuzzo, che affianca il capitano Raffaella Calloni premiata prima della partita come miglior muro della stagione 2014/15. Per il resto ci sono Van De Vyver in palleggio, Turlea opposto, Vanzurova e Negrini in banda e Parrocchiale libero. Mencarelli invece risponde con Hagglund in palleggio, Lowe opposto, Yilmaz e Degradi schiacciatrici laterali, Pisani e Thibeault al centro e Poma libero.
Ottimo approccio per Il Bisonte, che sale subito 3-0 con un ace di Vanzurova e Turlea, poi comincia un incredibile elastico: Thibeault e Yilmaz firmano il 4-4, una super Negrini con un attacco e un ace 8-5, poi due muri di Busto valgono ancora la parità (8-8). In battuta si presenta Martinuzzo, e il suo servizio (con un ace) produce il nuovo allungo (11-8), ma poi sono ancora i muri di Pisani e Lowe a dare alla Yamamay il primo sorpasso (12-13) e il conseguente time out Vannini. Ancora un muro di Pisani e un ace di Degradi regalano il primo allungo (12-15), Vannini inserisce Pietrelli per Vanzurova in ricezione, ma le ospiti riescono a mantenere il gap fino alla fine e un errore in battuta di Martinuzzo vale il 19-25.
Anche l’inizio del secondo set è molto equilibrato, con le due squadre che si fronteggiano bene e con grandi giocate da entrambe le parti (8-8). Dopo un bell’ace di Turlea (13-12), è la Yamamay a trovare il primo minibreak con l’ace di Lowe (13-15): Il Bisonte risponde con l’ace di Martinuzzo e l’attacco di Vanzurova (17-18), ma è ancora un ace di Degradi a tagliare le gambe a Firenze (18-21), e alla fine è proprio Karsta Lowe con due punti dai nove metri a chiudere la contesa (20-25).
L’1-3 con cui comincia il terzo set sembra dimostrare l’inerzia a favore di Busto, ma poi Calloni e Negrini si scatenano e Il Bisonte sale 8-4, con conseguente time out Mencarelli. Entra Angelina per Yilmaz, e proprio lei con un ace chiude il parziale di 0-3 con cui Busto si avvicina (9-7): Vannini ferma il gioco e fa bene perché Negrini allunga (11-7) e poi Turlea ci mette due punti e un ace per il 14-8. Sul 20-13 Mencarelli cambia la regia con Cialfi per Hagglund, un piccolo balck out (21-17) costringe Vannini a chiamare ancora time out, e fortunatamente un errore in battuta della Yamamay ridà forza alle bisontine, che allungano di nuovo con Turlea (23-18) e poi chiudono il set col muro di Van De Vyver (25-19).
Buon inizio anche nel quarto con l’ace di Martinuzzo (davvero buono il suo debutto da titolare), seguito poi da una bomba e un pallonetto di Vanzurova e dal muro di Calloni (6-3). Mencarelli toglie Hagglund e Yilmaz per Cialfi e Angelina, e la mossa produce un avvicinamento delle ospiti e il conseguente time out (7-7): ancora una volta il tempo porta consiglio e Turlea firma il nuovo + 3 (10-7) anche grazie al servizio ficcante di Vanzurova. Dall’altra parte però c’è una Lowe che continua a essere devastante (12-12), e il muro di Pisani vale il sorpasso (13-14): adesso si lotta punto a punto, Negrini è fantastica a trovare il mani out del 20-19 ma Degradi impatta e poi Pisani trova il muro e la fast del 20-22. Altro time out di Vannini, ma al rientro Cialfi piazza l’ace del + 3 e poi l’attacco out di Negrini vale il 21-25 e l’1-3 finale.
LE PAROLE DI RAFFAELLA CALLONI – “Stiamo facendo e disfacendo tutto da sole: la cosa positiva di stasera è che siamo riuscite a mettere qualcosa in più in campo, e in questo senso il lavoro sta pagando, ma di sicuro dobbiamo pretendere di più emotivamente da tutte, perché ci siamo demoralizzate troppo in questo inizio di campionato in cui abbiamo affrontato tante big. Abbiamo tante giovani alla prima esperienza in Italia, e questo è un campionato tostissimo: dobbiamo avere un po’ più di pazienza, continuiamo a lavorare sperando che ci sia la svolta”.
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