Il Tirreno ricorda Ester ed Astrid Frontera a trent'anni dalla scomparsa
Sulla cronaca locale dell´edizione di sabato 16 luglio il giornale "Il Tirreno" ricorda l´assurda tragedia occorsa ben trenta anni fa in cui perirono quattro ragazzi cecinesi tra i quali c´erano anche le sorelle Ester ed Astrid Frontera, alle quali ĆØ intitolato il Palazzetto dello Sport del Villaggio Scolastico.
Questo il titolo ed il sottotitolo dell´articolo realizzato da Michele Falorni: ""Dal dolore all´impegno a 30 anni dalla tragedia - Cecina, il 16 luglio 1986 quattro ragazzi in auto s´inabissarono davanti al porto di Cecina L´Associazione prevenzione pericoli dal 1987 si occupa di sicurezza stradale"" e questo il testo ...
""CECINA. Sono passati trent´anni dalla sera del 16 luglio 1986, quando quattro ragazzi in auto - Ester, Astrid, Massimo e Alessandro - si inabissarono nello specchio d´acqua davanti al porto di Cecina mare, morendo poco dopo. Di quella notte, rimangono i dolorosi ricordi, sopravvissuti al trascorrere del tempo, e le testimonianze di chi vide. Gli amici, loro, non dimenticano e appena possono corrono ad abbracciare i familiari, affinchĆ© l´affetto stemperi il dramma. Tanto da coinvolgere una comunitĆ intera, sgomenta ma pronta a srotolare il filo rosso della solidarietĆ .
Unico e Mirella Frontera, i genitori di Ester e Astrid, trovano ancora la forza per parlarne. «Ć come se fosse successo oggi – dicono a una voce i genitori di Astrid ed Ester –. Le ragazze ci mancano tanto, ma ĆØ necessario andare avanti. Camminiamo guardando il sole e alimentando la speranza, sperando che queste tragedie non succedano piĆ¹». Il risarcimento ottenuto 17 anni dopo c´entra niente. Daniela, la terza figlia, insegna lettere alle medie Galilei di Cecina. Ć il loro presente. CosƬ come lo ĆØ l´Associazione volontaria prevenzione pericoli, fondata dalle famiglie nel 1987 per non dimenticare.
Le amiche del cuore hanno scritto una lettera, breve ma piena di significato. Con Ester e Astrid hanno condiviso giorni meravigliosi, legati alla pallavolo rossoblĆ¹. Non a caso, a loro ĆØ dedicato il palasport di via Napoli, dove sono cresciute. Il sodalizio, dopo un anno di pausa, alla fine di ottobre assegnerĆ di nuovo il Premio per la vita, che due anni orsono venne consegnato ai residenti dell´isola del Giglio, pronti ad aiutare con enorme spirito di servizio i passeggeri della nave Concordia. Un esempio straordinario per tutti.
Il presidente dell´associazione, Giovanni Riccucci, conferma che il consiglio ha giĆ valutato alcune candidature, ma il nome non ĆØ ancora stato scelto. Lo sapremo solo in autunno. Dall´estate del 1986, perĆ², sul fronte della sicurezza qualcosa ĆØ cambiato.
«Il lavoro svolto, ossia le segnalazioni – dice Riccucci – sono state molte. E non mancano i casi in cui i problemi sono oggi risolti». Alcuni esempi rendono l´idea. Ai lati del sottopassaggio che da Cecina conduce a Marina, collegando via Roma a viale della Repubblica, il marciapiede ĆØ stato rialzato e, con le balaustre, ĆØ piĆ¹ sicuro da percorrere sia per i pedoni che per i ciclisti. Altri casi. I cassonetti dei rifiuti troppo vicini agli stop sono stati spostati e le piante vicine alla rotatoria davanti al teatro non hanno piĆ¹ i rami sporgenti. Ma di rischi ce ne sono ancora, basta guardarsi attorno. Sempre sul viale della Repubblica, i dodici attraversamenti pedonali segnalati dalle strisce sono poco visibili.""
www.volleycecina.it