Domenica a Carpi. Formazione: il tecnico Bracci dovrà sciogliere un dubbiio su chi affidare il ruolo di opposto.
Dopo la brillante affermazione sul super Spoleto, la Kemas si appresta ora ad affrontare la trasferta di Carpi.
L’appuntamento è per le ore 17 di domenica prossima, con gli emiliani che dopo la vittoriosa trasferta di Sarroch, precedono di tre punti i Lupi.
All’andata la Kemas si impose per 3-1 sugli uomini di coach Molinaroli, piuttosto regolari nel loro cammino, nel contesto di una stagione sufficiente.
La Kemas ha invece indossato l’abito da festa al PalaParenti, combinando invece quasi niente in trasferta, racimolando solo due punti in sette trasferte, evidenziando di battersi, anche inconsciamente, senza quel deciso piglio che la contraddistingue dinanzi al proprio pubblico.
Domenica scorsa i ragazzi di coach Bracci ne hanno dato l’ennesima dimostrazione con una grande rimonta sugli oleari della Marconi Monini.
All’anti vigilia di una nuova gara esterna, quella di Carpi appunto, il disco che suona è sempre lo stesso, con un ritornello che forse ha stancato perfino gli stessi giocatori in biancorosso: riusciranno i "Lupi" a vincere il mal di trasferta?
Questo il refrain abituale, per una squadra che, portando due volte un team di spessore come lo Spoleto al tie-break, ha dimostrato di valere ben più dei suoi attuali 19 punti in classifica. Probabilmente, Carminati e compagni, avrebbero bisogno di sbloccarsi mentalmente una volta per tutte, iniziando a conquistare, lontano dal PalaParenti, i punti necessari per migliorare il loro piazzamento in classifica che parla di un decimo posto, non di certo gratificante.
Per Carpi il tecnico Bracci dovrà probabilmente sciogliere un dubbio relativamente al ruolo di opposto, decidendo a chi affidare il ruolo da titolare, fin dal fischio d’inizio, fra Carminati e Da Prato. Contro gli umbri, Da Prato non è mai entrato in partita e Carminati, pur non possedendo la potenza del compagno di squadra, ha sbagliato poco, disputando una partita applicata e volenterosa.
Per il resto squadra fatta con Ciulli, Di Benedetto, Testagrossa, Del Campo, Colli e Pochini subito a contrastare Ghelfi e soci in una trasferta che, storicamente, ha riserbato qualche soddisfazione ai colori biancorossi.
Fonte: Marco Lepri - La Nazione