KEMAS LUPI: Ciulli 4, Da Prato 14, Di Benedetto 5, Testagrossa 6, Del Campo 18, Colli 5, Pochini (libero), Carminati 2, Lumini 9, Pasquetti (libero), Acquarone n.e, Montini n.e. Allenatore: Bracci.
OLIMPIA SANT’ANTIOCO: Longu, Kosmina 13, Usai 3, Ghiani 8, Genna 20, Nasari 8, Ferraro (libero), Granara, Vinci n.e. Allenatore: Pasquali.
Successione set: 25-21; 25-19; 25-20.
Arbitri: Russo di Siena e Proietti di Terni.
Spettatori: 90.
Battute sbagliate Kemas: 7, Aces: 3, Muri: 11.
Battute sbagliate Olimpia: 9, Aces: 5, Muri: 6.
L’ultima del girone d’andata vede la Kemas tornare al successo dopo quattro sconfitte consecutive.
I “Lupi” superano per 3-0 la più che decimata Olimpia Sant’Antioco che, al PalaParenti, ripropone Kosmina opposto dopo un lungo periodo di stop.
Il mancino di coach Pasquali tiene in corsa i sardi per buona parte della prima frazione coi biancorossi di casa che non riescono ad allungare. Punteggio sempre in parità fino al 16-16: poi i conciari si staccano (18-16) grazie ad un errore arbitrale che chiama erroneamente fuori un muro antiochense che aveva invece avuto buon esito.
La Kemas, con Ciulli in regìa per tutto l’arco della gara, ne trae beneficio ed allunga ancora (20-17), mentre Granara alza il muro per Longo. Un ace di Usai permette agli isolani di rifarsi sotto: 22-21 e Bracci interrompe il gioco.
Colli riporta avanti i “Lupi” (23-21) ed il punto del 24-21 è un altro involontario “regalino” arbitrale per i santacrocesi che, successivamente, chiudono con Di Benedetto: 25-21.
Il vantaggio dona una certa tranquillità alla Kemas che parte a tavoletta nella seconda frazione con Del Campo che mura Kosmina (4-1) e, con lo stesso attaccante di banda, che confeziona il punto dell’8-3.
L’ostinata difesa dell’Olimpia non porta alcun risultato perché ora i conciari giocano bene e con tranquillità; Da Prato firma il massimo vantaggio: 13-4.
Granara rileva Kosima e poi Carminati entra per Del Campo, autore di una gara volitiva.
Resta invece in campo Colli che, invece, avrebbe avuto bisogno di riordinare le idee, ma la Kemas procede con un discreto vantaggio fino al secondo time out tecnico: 16-10.
Testagrossa porta i “Lupi” sul 19-11 con un suo muro e Pasquetti rileva Pochini. Ancora Testagrossa per il 21-13 e poi entra Lumini per Colli. Questi firma tre punti e, nonostante due erroretti di troppo, spinge la Kemas sul 23-14 e sul 24-18 lasciando a Di Benedetto l’onore di chiudere (25-19) la seconda frazione.
Nel terzo parziale la Kemas è costretta ad inseguire (7-8 e 12-13) ma si riporta in avanti al secondo time out tecnico: 16-15.
Gli antiochensi di coach Pasquali impattano a quota 20 ma l’ultimo allungo è dei ragazzi di Bracci per il 25-20 finale.
Arriva quindi una vittoria piuttosto prevista con tre punti che danno l’impressione di una boccata d’ossigeno rigenerante con Ciulli e soci che balzano dall’undicesimo al nono posto, recuperando per una posizione meno triste in classifica.
Sant’Antioco si è battuto con quello che il convento biancoceleste ha potuto disporre, con un Genna in bella evidenza ed un Kosmina ancora da recuperare al meglio.
La generosità non ha fatto difetto ad una squadra che, per l’ennesima volta, è uscitta sconfitta dal match esterno coi santacrocesi, come da tradizione.
I "Lupi" hanno giocato dinanzi a soli 90 spettatori, in un orario infelice che ha decretato un flop di pubblico, già annunciato alla vigilia. La squadra però non ha tradito le aspettative della dirigenza, facendo bene a tratti sotto la spinta dell’attaccante Del Campo, il miglior realizzatore fra i suoi.
Marco Lepri – Ufficio stampa Volley “Lupi” Santa Croce