Niente da fare per la prima squadra femminile allenata da Luis Camponovo: nella proibitiva trasferta sanminiatese di Ponte a Egola le pievarine cadono 3-0 per quella che purtroppo significa la decima sconfitta in altrettante partite. Davanti a noi c’era una compagine quadrata e dall’elevato tasso tecnico, la Casa Culturale Folgore San Miniato del giovane coach Niccolò Giannoni, protagonista di una stagione di altissimo profilo come testimoniano i 24 punti che ne certificano l’attuale terzo posto. La squadra valdinievolina si presenta all’appuntamento con dieci elementi, tra cui spicca la presenza della giovanissima classe 2000 Gemma Lippi, nelle vesti di libero. Nessuna novità nella formazione iniziale con il classico starting six più Farci.
Una parte iniziale di gara che fa registrare i tanti errori tra battuta e attacco delle ospiti, che evidentemente devono prendere le misure del parquet pisano. Di fatto il primo break biancogiallorosso (9-5) è soprattutto il risultato delle imprecisioni avversarie che non i meriti delle locali. La Casa Culturale gestisce senza patemi il buon margine di vantaggio, ma un muro e un ace portano al primo time out della gara (15-8). La Pieve non riesce ad alzare la qualità del proprio gioco, causa una ricezione incerta e quindi altra fuga delle locali sul 21-13. Nel finale di parziale si intravede un bagliore di luce, rappresentato dal lungo turno in battuta di capitan Focosi, che pur rinunciando al suo classico servizio potente, mette in apprensione la ricezione pisana: buon per le attaccanti biancoverdi che ne approfittano con le varie Maite Barzagli e Lippi oltre all’ace della stessa Focosi, quindi time out Casa Culturale (22-17). Terminato il turno in battuta del capitano pievarino, si spegne anche la luce per le ospiti e un ace dà il vantaggio alla squadra di casa (25-18).
Nel secondo set si assiste ad una situazione già verificatasi in altre partite, con la partenza fulminante della formazione avversaria che vola sul 6-0 facendo leva sull’ottimo turno in battuta dell’attaccante Gronchi, autrice di tre ace, nonché una delle più prolifiche del match insieme a Martini. Casa Culturale che va sul 10-2, quindi piccolo sussulto ospite con il muro di Focosi (12-7). Le distanze vengono ulteriormente accorciate da un altro muro di Focosi, seguito da quello di Maite Barzagli (13-10). Lippi avvicina la Pieve (15-13), ma questo è anche l’ultimo sprazzo di gioco delle ospiti relativo al set, perché San Miniato risponde da grande squadra e con un parziale di 10-2 polverizza le residue speranze di rimonta biancoverdi (25-15).
Nel terzo set arrivano le prime variazioni con la rientrante Ballarin e Nardini per Maebe Barzagli e Francia. Primi scambi sul filo del punto a punto ma poi è break Casa Culturale (8-5). Le biancogiallorosse di Giannoni incrementano il bottino (12-7). A questo punto ecco l’esordio in serie D della baby Gemma Lippi, sorella della nostra attaccante Chiara, che sostituisce Farci e incitata dal pubblico di fede ospite. La Pieve reagisce: gli ace di Baldi e Chiara Lippi, il muro di Focosi e due errori pisani portano il parziale sul 14-14. Il muro di Ballarin tiene a contatto la Pieve (17-16), ma la Casa Culturale esce dalle sue momentanee difficoltà e riprende a marciare (21-16). L’ace di Focosi (21-18) e l’attacco di Lippi (24-19) servono solo per le statistiche. Finisce 25-19.
Va in archivio la decima giornata del girone d’andata che precede di fatto la pausa dovuta alle festività natalizie. Una prima parte di campionato che ha messo a nudo i molti problemi della giovane squadra pievarina, che probabilmente non ha trovato la giusta dimensione in una realtà di spessore come quella del campionato regionale. Ma sarebbe poco generoso tracciare un bilancio solo sulla base dei risultati, che certamente alla fine sono quelli che dominano su ogni aspetto: dieci sconfitte, non tutte arrivate allo stesso modo e ognuna con una diversa interpretazione. Ci sono state gare dove la squadra ha lottato fino all’ultimo mostrando una buona personalità e altre dove è mancata proprio la prestazione collettiva, ma in entrambi i casi ha sempre prevalso la maggiore esperienza delle compagini affrontate fino a questo momento. Esperienza, dato innegabile, che manca alle nostre atlete, la maggior parte delle quali stanno approcciando per la prima volta con la categoria. C’è il rammarico per non essere riusciti a raccogliere qualcosa in più in termini di punti nelle due gare che abbiamo portato al tie break e in altre dove c’era la sensazione di prendere almeno un punto che non è arrivato. Necessario un intervento della dirigenza al fine di apportare qualche modifica al gruppo con l’inserimento di un paio di atlete che possano consentire alla squadra di sbloccarsi e venire fuori da una situazione maledettamente complicata. Riguardo alla gara odierna ci sono stati solo lievi sprazzi di gioco, tuttavia annullati dalla mancanza di continuità della squadra che, una volta staccata la spina, non ha saputo organizzare una reazione valida. Soddisfazione per l’esordio di Gemma Lippi, uno dei punti di forza della formazione under 16, con l’auspicio di vedere altre giovani del vivaio debuttare in prima squadra, nonché uno degli obiettivi societari in vista del futuro. Si riparte il 10 gennaio con un appuntamento da brivido: al ‘Fanciullacci’ c’è il derby valdinievolino con il Delfino Pescia di Davide Saielli, formazione rossoblu di alto valore e che ambisce a posizioni di un certo rilievo. La speranza è quella di ricaricare le batterie per arrivare al meglio a questo sentito match. Forza ragazze!
Il tabellino: Lippi Gemma (L2), Baldi 1, Francia 1, Nardini 2, Barzagli Maite 4, Farci (L1), Barzagli Maebe, Ballarin 1, Focosi 11, Lippi Chiara 11. All.: Camponovo. Dir. Acc.: Marsili.
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