Domenica scorsa, al PalaParenti per il big match con l´imbattuta capolista Chiusi, erano presenti circa 250 spettatori di cui molti, disordinatamente rumorosi, giunti al seguito della squadra ospite.
Volenti o nolenti si trattava pur sempre del derby toscano, ospitato dagli storici "Lupi" di Santa Croce che affrontavano il nuovo che avanza: l´emergente ed ambiziosa formazione della provincia di Siena, destinata a togliere ai biancorossi - dopo tanti anni di assoluto predominio - il titolo di squadra più forte della Toscana.
I "Lupi" si sono imposti per 3-2 al termine di un bel confronto, giocato con pochissima gente di Santa Croce sugli spalti.
Le cause dell´abbandono del pubblico locale, nel corso degli ultimi anni, sono diverse ma, in questo contesto, non vogliamo analizzarle.
Tuttavia ci preme fare una considerazione che non è sfuggita anche ai dirigenti del club presenti alla partita.
Tornando indietro di soli sette giorni, vale a dire a domenica 14 e sempre al PalaParenti, in occasione della festa di Natale dei "Lupi", erano presenti circa 500 persone, fra ragazzi e ragazze del vivaio, genitori e parenti vari.
Il club, che si è prodigato con il massimo impegno per la migliore riuscita dell´evento, ha fatto quanto possibile per non dimenticarsi di invitare nessuno e tutti (o quasi) hanno risposto presente! Invece, domenica scorsa con Chiusi, fra atleti, raccattapalle e genitori, saranno state presenti si e no, una trentina fra quelle persone intervenute alla festa di Natale della settimana precedente.
La domanda a questo punto è lecita: cosa si deve fare per riportare la gente al palazzetto?
Cosa fare per ricostruire una dignitosa cornice di pubblico durante le partite della prima squadra?
Non è per fare polemica: siamo a Natale! Ma la presenza delle formazioni giovanili maschili e femminili, alle partite della prima squadra, ci sembra quanto meno doverosa.
Per questo motivo la società, pur tenendo conto delle concomitanze delle partite dei campionati di categoria, ha già comunicato agli allenatori del settore giovanile la necessità di far capire ai propri atleti l´importanza della loro presenza alle partite della prima squadra.
Ciò per svariati motivi tra i quali il senso di appartenenza alla società ed il sostegno alla prima squadra di un club che, in 52 anni di storia, vanta circa un trentina di campionati fra A2 e A1.
Ma soprattutto, proprio per i più giovani, per l´apprendimento di una serie di nozioni tecniche che possono essere immagazzinate osservando gli atleti più grandi all´opera e dai quali si può (e si deve) prendere esempio.
E domenica scorsa, di pallavolisti di valore, in campo ce n´erano diversi.
E, visto che ne stiamo parlando, ci sembra corretto, proprio nei confronti del club di cui si vestono i colori e che mette a disposizione strutture ed altro, porre l´attenzione sul fatto che nessun componente delle formazioni "amatoriali" presenzi mai alle partite della prima squadra.
Questa riflessione natalizia non siamo stati i soli a farla domenica scorsa ed ora è veramente giunto il momento che, questo stato di cose, prenda decisamente una piega ben diversa.
In fondo è ciò che tutti vogliamo: che la domenica al palazzetto diventi di nuovo un momento di festa per tutti: giocatori, dirigenti, giovani atleti e sostenitori!
Marco Lepri - Ufficio stampa Volley "Lupi" Santa Croce