Intervista a Massimo Ramori nuovo tecnico della nostra Serie D
Un mix tra giovani e giocatori esperti per una stagione da vivere senza pressioni
SarĂ Massimo Ramori a guidare la Serie D della Pallavolo Massa nella stagione 2014-2015. Un allenatore di casa, un coach giovane e ricco di entusiasmo. Uno che la Pallavolo Massa ce l'ha nel sangue, essendo cresciuto prima come giocatore e poi come allenatore all'interno della societĂ . Coach giovane, dicevamo, ma con alle spalle giĂ diverse esperienze da allenatore del vivaio in cui ha dimostrato capacitĂ di comprensione delle dinamiche e delle problematiche che si generano all’interno di una squadra e di ascolto dei ragazzi. A lui la societĂ chiede ora di fare il salto di qualitĂ allenando un gruppo composto da giovani e giocatori evoluti. Un gruppo che dovrĂ far dimenticare le delusioni dell'anno passato e che oltre ad essere valorizzato ed aiutato a crescere, ha bisogno di trovare sicurezze per disputare al meglio i tornei di Serie D e di Under 19.
Allora Massimo una grande sfida ma anche un attestato di fiducia da parte della societĂ ?
“Ci presentiamo al via con un gruppo ben assortito – dice Ramori – un mix tra giovani e giocatori esperti, come Guidi e Guadagni, che ci regala maggiore stabilitĂ rispetto all'anno passato e che ci permette di pensare che possiamo toglierci delle belle soddisfazioni. SarĂ importante avere subito risultati incoraggianti sarĂ piĂ¹ semplice anche l'inserimento e la crescita dei tanti giovani. StarĂ a noi prepararci al meglio”.
Dopo tano giovanile, anche per te la Serie D è una bella sfida?
“E' un campionato vero con tutte le difficoltĂ conseguenti. E' un torneo importante per il gruppo ma un test importante anche per me, per valutare le mie qualitĂ in un campionato diverso da quelli di categoria. Anche io devo imparare e penso che sarĂ uno scambio molto interessante di esperienze tra me ed alcuni dei ragazzi piĂ¹ esperti. In fondo, per tanti aspetti, compresa l'etĂ , io mi sento ancora giocatore e la vicinanza con questi giocatori è automatica. Non abbiamo pressioni e possiamo quindi coltivare con serenitĂ le nostre ambizioni”.
Affidarti questo gruppo e questo campionato è comunque un'investitura importante da parte della società .
“L'obbiettivo della societĂ penso sia quello di creare un futuro allenatore da prima squadra. Per il momento ho fatto solo giovanile e la Serie D rappresenta giĂ un passaggio importante. Penso che finora si sia apprezzata la mia disponibilitĂ al lavoro e la capacitĂ di relazionarmi con i ragazzi. Io cerco di dare tanto a loro ma ti assicuro che lavorare con il giovanile vuol dire ricevere anche moltissimo. E' chiaro che l'ambizione a gestire un gruppo evoluto c'è ma devo dire che ancora mi appaga moltissimo quello che si crea con i piĂ¹ giovani. Dal punto di vista tecnico non penso di aver raggiunto ancora il massimo e voglio migliorare. L'obbiettivo è portare il maggior numero possibile di ragazzi del vivaio in prima squadra”.
Una sbirciatina alla prima squadra perĂ² la darai?
“Assolutamente. Ho giĂ parlato con Claudio Grassini con cui la mia collaborazione sarĂ totale. Stando accanto ad un tecnico così bravo ed esperto è ovvio che proverĂ² a copiare ed imparare qualche trucco”.
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