Capian Baldaccini ci crede: "Possiamo risalire in A2"
L´ora X si avvicina per il Gruppo Biokimica Lupi, in vista della serie B1 maschile.
Il primo allenamento è in programma lunedì, intorno alle 17, al PalaParenti di Santa Croce sull´Arno.
Ci saranno tutti i protagonisti del team conciario, ad eccezione di Ivan Gherardi: lo schiacciatore ravennate, infatti, si unirà al gruppo solo ad ottobre per motivi di lavoro.
Il Gruppo Biokimica si presenta ai nastri di partenza con tanta voglia di far bene: il team biancorosso vuole riscattare il quinto posto ottenuto nella scorsa stagione, frutto di undici vittorie ed altrettante sconfitte.
Ne abbiamo parlato con il capitano e centrale dei "Lupi" Paolo Emilio Baldaccini (a sinistra nella foto con la moglie Chiara), alla settima stagione in biancorosso.
- Il mercato estivo ha portato diverse novità a Santa Croce. Che campionato ti aspetti?
"Sono fiducioso, la dirigenza ha lavorato bene, con acquisti mirati e di qualità. Tra i volti nuovi ci sono molti giovani interessanti. La società crede in un progetto ambizioso: riportare i "Lupi" al più presto in serie A2".
- Il campionato non sarà semplice: le formazioni del Piemonte sono molto quotate.
"Vero. Senza dimenticare che ci attendono tre ostiche trasferte in Sardegna.
Tra le favorite c´è un´altra toscana, il neopromosso Chiusi, che ha una rosa di alto livello. Tra l´altro, li affronteremo anche in Coppa Italia, nel doppio turno in programma a novembre. Personalmente, sono dell´idea che i "Lupi" abbiano tutte le carte in regola per togliersi delle soddisfazioni".
- Oltre a giocare, continuerai ad allenare all´interno del settore giovanile?
"No, anche se sono talmente legato a questa società che sicuramente darò una mano in palestra, se e quando ce ne sarà bisogno. Da questa stagione, mi impegnerò in una piccola parte anche sul lato dirigenziale. D´altronde, questo sarà uno dei miei ultimi anni da giocatore e voglio sin da ora provare a misurarmi anche in altri ruoli".
- Nell´ultimo campionato è mancato sugli spalti il sostengo dei tifosi. Hai un messaggio da inviare loro?
"Sono a Santa Croce da sette anni e credo di aver instaurato un rapporto molto profondo con la "Fossa".
Chiedo ai tifosi di tornare a sostenerci con l´enfasi di un tempo: non è stato facile giocare nell´ultima stagione in un palasport vuoto e silenzioso. Come ho detto, la società ha in mente progetti ambiziosi e ci sta lavorando con grande intensità: gli atleti, di riflesso, saranno chiamati a dare il massimo, ma anche l´apporto dei sostenitori sarà fondamentale".
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