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Kemas, primo antipasto

E´ arrivato il momento del primo test stagionale per la Kemas Lupi. Domani sera, con inizio alle ore 19,30 al PalaParenti, i biancorossi affronteranno il Fucecchio neopromosso in B2. Sarà questo, per la squadra di Marco Bracci, il primo galoppo dopo cinque settimane di lavoro, dopo il raduno dello scorso 25 agosto. L´allenatore Marco Bracci valuterà tutti gli effettivi contro i bianconeri, desiderosi di mettersi in mostra, guidati in cabina di regìa dall´inossidabile Marco Nuti (45 anni il prossimo 2 ottobre). Il Fucecchio è un club che fa leva su una base societaria composta da dirigenti santacrocesi, militanti da giovani, proprio nel vivaio biancorosso. I rapporti col club conciario sono sempre stati improntati sulla collaborazione e, nel corso degli anni, il Fucecchio ha dimostrato intraprendenza, consolidandosi ed energendo. I "Lupi", sponsorizzati dalla Kemas, saranno chiamati mercoledì prossimo, ad un altro test molto più severo, col Massa, formazione di pari categoria, autrice di un ottimo mercato, con l´arrivo di atleti importanti nella città apuana. Fra questi spicca l´opposto Cannistrà ma, sulle bande, la qualità è alta con Gemmi, Lotito e l´attaccante di colore Sarpong. La squadra allenata dall´ex biancorosso Andrea Masini sarà al PalaParenti mercoledì 30 settembre alle ore 20,30 e questo sarà già un banco di prova indicativo, a poco più di quindici giorni, dall´inizio del campionato. Questo scatterà sabato 17 ottobre per Carminati e compagni, impegnati in quel di Spoleto. Nel corso di questa settimana, la Kemas ha lavorato alacremente con Bracci che non ha fatto i complimenti, dandoci dentro con intensità. Il tecnico esige la massima dedizione dai suoi atleti, intenti a seguirlo a partire dal Colli, attaccante forte in ricezione, perciò completo. I giocatori più "pesanti" fisicamente, sono apparsi un pò più indietro rispetto agli altri, ma questo è scontato, in questa prima parte della stagione. Nel corso delle varie sedute, Bracci ferma spesso i suoi ragazzi, consigliandoli e talora redarguendoli, senza un attiimo di pausa.

Fonte: Marco Lepri - La Nazione